Cosa vedere in un tour in Giappone
Il Giappone è un paese dal fascino indiscutibile. Chi non ha desiderato qualche volta di dormire su un tatami all’interno di un Ryokan? Avvertire il rumore sottile delle porte scorrevoli di bambu e carta di riso. Sentire l’acqua sgorgare nei giardini zen. Ammirare il minimalismo d’estremo gusto degli arredamenti, delle pitture delicate, l’armonia dei brevi componimenti poetici che prendono il nome di haiku. Annusare l’odore del legno di canfora nelle case tradizionali o nei templi, siano essi buddisti o shinto.
Ma anche perdersi tra le luci e il caos di Tokyo o Osaka, smarrire il senso dell’orientamento nel dedalo della metro di Kyoto e attraversare l’incrocio pedonale più grande del mondo a Shibuya non sono esperienze da trascurare.
Insomma, cosa vedere in Giappone?
Dipende, come è ovvio, dal tempo a disposizione.
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Innanzitutto una nota: se pensate di visitare il Giappone da soli, da viaggiatori indipendenti, sappiate che l’occasione è ghiotta. Tutto nel paese del Sol Levante funziona alla perfezione: i treni sono più che affidabili, e gli orari sono rispettati al secondo. Le strutture sono sempre molto pulite, sia gli hotel che i ristoranti, fino ai chioschetti che vendono Ramen. Quindi non abbiate timore, cercate un’agenzia o un tour operator che vi fornisca i voucher per le strutture, un buon programma e il Japan Rail Pass, che vi permette di viaggiare per tutto il Paese sulle linee ferroviarie, alcuni bus e alcuni traghetti.
Ma torniamo alla nostra domanda iniziale.
GIAPPONE IN 7 GIORNI
Cosa vedere in Giappone in sette giorni? (escludendo il viaggio). Il percorso consigliato è quello delle due città maggiori: Tokyo e Kyoto. Da Tokyo, dopo averne esplorato il cuore per due giorni, si può arrivare in un giorno a vedere il monte Fuji, oppure Kamakura con i suoi antichi templi buddisti, e se non ci spaventano tre ore di viaggio a tratta, anche l’incredibile foresta di Nikko.
Invece, dopo la visita delle bellezze di Kyoto, che vi terranno impegnati sicuramente altri due giorni, è imprescindibile recarsi a Nara, distante solo un’ora di treno, per ammirare il parco dei daini famoso in tutto il mondo, i giardini curatissimi e, non ultimi, i maggiori templi.
GIAPPONE IN 10 GIORNI
Con dieci giorni a disposizione per visitare il Giappone possiamo aggiungere al percorso precedente una visita in una delle città tradizionali del Paese, inclusa l’esperienza del Ryokan, alberghi tradizionali dove si dorme sulle suoie di bambu, i famosi tatami, tra l’altro comodissimi. In ryokan in genere possiamo sperimentare anche la cucina tradizionale giapponese e il rilassante bagno nelle Onsen, le sorgenti naturali termali di acqua calda. Quasi ogni Ryokan ha una vasca termale, più o meno grande e più o meno elaborata. Sappiate che uomini e donne sono separati, e che nella Onsen ci si immerge nudi. Quindi, alla fine della visita di Tokyo, potete recarvi a Takayama per avere il brivido del ryokan, e per visitare alcune tra le case in legno tradizionali più antiche del Giappone.
Da Takayama, consigliata una visita di un ulteriore giorno a Shirakawa-go, raggiungibile in bus con tour guidato o meno. È il paese dalle famose case dai tetti spioventi detti “a mani giunte”, tra le altre cose patrimonio Unesco. Da qui, possiamo proseguire per Kyoto e continuare il viaggio.
GIAPPONE IN 15 GIORNI
Cosa vedere in Giappone invece con due settimane o 15 giorni a disposizione? Aggiungiamo ancora “carne al fuoco” come si suol dire, riuscendo a recarsi anche nella zona di Hiroshima, tributare una visita al Museo della Pace, e recarsi poi a Miyajima, l’isola nella baia di Hiroshima, famosa per il suo tori rosso, il “cancello tra terra e cielo” della religione shinto, immerso nell’acqua del mare.
Un luogo magico, ricco di templi da visitare per un’esperienza veramente appagante. Non dimenticate di consultare l’oracolo del tempio estraendo i bastoncini che vi riveleranno il futuro…
Ultima ma non ultima, non si può mancare una visita (impegnativa ma appagante) al Monte Koya o Koyasan, nell’aria fresca ad oltre mille metri, il luogo dove il buddismo esoterico Shingon ha avuto il suo massimo splendore: oltre 120 templi nella cittadina; da visitare anche il cimitero monumentale. In questa occasione in genere si pernotta nella foresteria di uno dei templi disseminati in ogni via, e l’esperienza è davvero indimenticabile. È possibile anche unirsi ai monaci per la preghiera del mattino.
Dopo Koyasan, pieni di energia mistica, possiamo riprendere la via del ritorno, riscendenedo a Kyoto da cui poi ripartire (aeroporto di Osaka Kansai) oppure da lì rispostarsi a Tokyo (3 ore di treno veloce) per riprendere l’aereo in uno dei due aeroporti cittadini (Narita oppure Haneda).
Non dimenticate di assaggiare i dolcetti ripieni di fagioli rossi azuki, oppure quelli ripieni di tè Macha…
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